COMPRAVENDITA E ATTI IMMOBILIARI
Gli atti immobiliari rappresentano gran parte degli atti di un normale studio notarile e non si esauriscono nella classica compravendita della proprietà ma possono assumere diverse sfaccettature, come la cessione di un diritto reale parziario (usufrutto, nuda proprietà, diritto di superficie), oppure assumere forme differenti (permuta, contratto preliminare, divisione, etc..).
L'attività notarile non si limita alla redazione del testo della compravendita (o degli altri atti immobiliari) ma si estende alle fasi preliminari e a quelle successive.
La legge impone infatti diversi oneri a carico del notaio che redige una compravendita, al fine di garantire l'acquirente con un perfetto acquisto.
Per ogni pratica sarà infatti il notaio ad interfacciarsi con le Pubbliche Amministrazioni, quali il Catasto, le Conservatorie dei registri immobiliari e l'Agenzia delle Entrate: provvederà a verificare che l'immobile sia in regola a livello catastale e che la sua "storia" passata sia conforme a quanto dichiarato dal venditore, attraverso le ispezioni degli atti di acquisto relativi a quell'immobile per almeno i venti anni precedenti.
Dopo aver redatto e stipulato l'atto di vendita, sarà compito del notaio provvedere alla voltura catastale (cambiare l'intestatario a catasto), alla trascrizione (segnalare al competente ufficio pubblico - con effetti probatori - il passaggio di proprietà) e alla liquidazione delle imposte all'Agenzia delle Entrate.
Effettuati tutti questi adempimenti, verrà consegnata copia dell'atto alle parti con tutte le ricevute dalle singole autorità pubbliche.